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Purificatori d’aria: una tecnologia italiana riconosciuta contro i virus dalla Commissione europea

Corriere.it ha recentemente dedicato un articolo all’esclusiva tecnologia e4shieldtm sottolineandone la natura innovativa e l’efficacia riconosciuta dalla Commissione Europea. Il testo completo dell’articolo è disponibile al seguente link: https://www.corriere.it/economia/aziende/24_luglio_19/purificatori-d-aria-una-tecnologia-italiana-riconosciuta-contro-i-virus-dalla-commissione-europea.
Di seguito riportiamo parte del contenuto.

“C’è una tecnologia italiana, chiamata «E4shield», inclusa dalla Commissione europea tra quelle innovative che devono essere considerate nel futuro del Vecchio Continente per garantire un incremento della qualità dell’aria negli ambienti indoor. Secondo i risultati ottenuti utilizzando questa apparecchiatura che si basa sulla diffusione di onde elettromagnetiche innocue per l’uomo e gli animali, è possibile inattivare i virus di influenza e Covid-19 con una efficacia superiore al 90% in case, uffici e luoghi chiusi. Per capire le dimensioni del mercato occorre esaminare un report di Grand View Research la dimensione globale dei purificatori d’aria è stata stimata globalmente in 15,83 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che crescerà a un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 7,4% dal 2024 al 2030. Il segmento dell’home healthcare e dei dispositivi per la purificazione e sanificazione dell’aria fa registrare un trend di crescita esponenziale, dalla pandemia Covid-19 in poi, arrivando a rappresentare l’11% del mercato. E le previsioni per il futuro lasciano pochi dubbi sulle enormi potenzialità del settore: in un contesto globale si prevede che il mercato della «smart home» raggiungerà i 345.6 miliardi di dollari nel 2032 (fonte Imarc Group).

Lo studio europeo sulle emergenze sanitarie

Ideata, sviluppata e brevettata da Elt Group, «E4shield» è stata inserita nello studio intitolato «Suppressing indoor pathogen transmission: a Technology Foresight study», realizzato con Hera (Health emergency preparedness and response), autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie. A effettuare la ricerca è stato il Jrc (Joint research centre), Centro di ricerca e dell’autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie della Ue con l’0biettivo di migliorare la qualità della vita. Elt Group, forte della sua settantennale esperienza nella gestione dello spettro elettromagnetico, ha trasferito le proprie competenze anche al settore della Biodifesa.  

Sensori avanzati e sistemi di monitoraggio

In un’epoca in cui la qualità dell’aria è diventata una priorità per la salute pubblica, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni avanzate per la decontaminazione degli ambienti rivestono una importanza sempre più rilevante. Per questi motivi il report Jrc-Hera identifica due principali gruppi di tecnologie per controllare i patogeni aerotrasportati: quelle per il rilevamento e quelle per la decontaminazione dell’aria e delle superfici. Le prime includono sensori avanzati e sistemi di monitoraggio che possono identificare rapidamente i picchi di patogeni risultando cruciali per intervenire tempestivamente e prevenire eventi di diffusione. Dall’altro lato, le tecnologie di decontaminazione possono ridurre significativamente la concentrazione di agenti patogeni nell’aria e sulle superfici, contribuendo a creare ambienti più sicuri. La selezione iniziale delle tecnologie presenti nel report è stata svolta prendendo come fonti le pubblicazioni su riviste accademiche peer-reviewed, mentre la successiva valutazione è stata condotta attraverso input di esperti tramite survey e workshop. Le soluzioni di decontaminazione analizzate comprendono: sistemi di ventilazione, filtri dell’aria, raggi UV, inattivazione termica, aerosolizzazione chimica, ossidazione fotocatalitica, cattura elettrostatica, scariche di plasma, ozono, lisozima e onde elettromagnetiche.

Pompa: «Tecnologia contro future ondate pandemiche»

 «Siamo molto orgogliosi di essere stati inseriti nello studio Jrc-Hera della Commissione europea come tecnologia runner-up del presente – spiega Vincenzo Pompa, ceo di e4life, joint venture tra le due eccellenze globali Elt Group, da oltre 70 anni leader mondiale nei sistemi di difesa elettronica, e lendlease, specializzata in grandi progetti di rigenerazione urbana –. Una soluzione disponibile sul mercato dalla promettente efficacia che sta rapidamente diventando rilevante, contribuendo a creare ambienti più sani e sicuri per tutti. E4Shield è una tecnologia “disruptive” unica al mondo, ideata per inattivare il Covid-19 e le sue varianti e affrontare nuove potenziali ondate pandemiche, che sottopone i virus a un preciso campo elettromagnetico oscillante che manda in risonanza il guscio esterno fino a romperlo rendendo quasi istantanea l’inattivazione virale con una efficacia superiore al 90% e una velocità di propagazione pari a quella della luce. Non richiede l’evacuazione degli ambienti perché innocua per l’uomo e gli animali».”

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