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Come le  microonde a bassa potenza possono essere usate contro il virus dell’influenza aviaria.

Anna Lisa Bonfranceschi

Irradiare gli ambienti aiuta ad abbattere la carica virale in ambienti confinati. Una possibile strategia in più nella trasmissione delle infezioni.

Un nuovo studio pubblicato su Nature Scientific Reports dimostra l’efficacia delle microonde a bassa potenza nella sanificazione dell’aria contro il virus dell’influenza aviaria H5N1. Questa tecnologia, già sperimentata su altri virus respiratori come H1N1 e SARS-CoV-2, potrebbe aiutare a ridurre il rischio di trasmissione del virus, che dopo aver colpito i volatili si è ora adattato agli allevamenti bovini negli Stati Uniti.

L’influenza aviaria H5N1 è considerata una delle principali minacce per la salute animale e umana, con il rischio che la sua diffusione nei mammiferi porti a nuove epidemie. Sebbene i casi umani siano rari, il virus ha il potenziale per evolversi e rappresentare un pericolo maggiore.

Lo studio, condotto da un team di esperti tra cui Gaetano Privitera, Professore emerito di Igiene e Sanità Pubblica all’Università di Pisa, ha testato l’efficacia delle microonde contro il virus in aerosol, suggerendo possibili applicazioni in ambienti ad alto rischio come studi medici, pronto soccorsi e strutture veterinarie.

 La ricerca proseguirà per valutare l’efficacia in contesti reali e sviluppare sistemi adattabili a diversi patogeni. 

Per approfondire, leggi l’intervista completa al Professor Privitera su Wired.

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